Non profit

Contro l’esclusione, parte il progetto “Cantiere sociale”

Parte il progetto “Cantiere Sociale”. Tre associazioni — Federazione dell’Impresa-CdO, Acli e Arci — unite per la prima volta in un progetto nazionale contro l’esclusione sociale.

di Acli

Federazione dell?impresa sociale ? CdO, Acli e Arci faranno da garanti per il microcredito alle persone normalmente ?non bancabili?.
È questa una delle iniziative contenute nel progetto ?Cantiere Sociale ? Imprese di comunità, produzione di convivenza e benessere?, recentemente presentato a Roma.

?Cantiere Sociale?, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è uno dei primi risultati della legge 383 del 2000 sull?associazionismo: per la prima volta le tre Associazioni uniscono le loro forze per combattere la lotta contro l?esclusione sociale, costruendo insieme spazi e occasioni di intervento, condividendo le proprie reti di relazioni e di servizi.

Formazione, orientamento e accoglienza, consulenza e accompagnamento all?auto- imprenditorialità, oltre alle opportunità di microcredito: sono questi i servizi e le competenze condivise messe sul campo dalle tre associazioni per aiutare le persone e i gruppi in difficoltà ad uscire dalla loro condizione di disagio ed emarginazione. Oltre all?accesso ai servizi, verrà offerta ai destinatari del progetto la possibilità di partecipare e associarsi, anche informalmente, alla rete di relazioni delle associazioni promotrici

Si parte con tre sperimentazioni territoriali, a Milano, Roma e Catania, rivolte rispettivamente a giovani e adolescenti, migranti e rom, disoccupati di lunga durata.

?Cantiere Sociale? mira a far crescere le associazioni e a sviluppare le loro capacità di co-progettare interventi sociali mirati, lavorando in rete con i soggetti istituzionali, pubblici e privati, e le imprese presenti sul territorio.
Tra gli obiettivi: promuovere luoghi della comunità in cui si possano costruire forti reti di relazioni; fare emergere i servizi di utilità pubblica e sociale presenti nel territorio che la rete associativa ha saputo costruire col tempo; connettere le reti diverse nate da esperienze non profit, di mercato o pubbliche, perché dall?integrazione consegua un vantaggio per le persone.

«Con questo progetto intendiamo dare il segnale forte ? ha dichiarato il presidente delle Acli, Luigi Bobba ? che il mondo del sociale non si rassegna ad un?Italia che va alla deriva, ma vuole porsi controcorrente: lavorando insieme, contro le logiche di divaricazione dominanti; facendo innovazione sociale, cioè inventando e producendo soluzioni nuove per problemi difficili. La società civile è ricca di risorse: questo piccolo progetto può aprire una strada importante per il futuro».

Per informazioni:
Segreteria progetto: t.0267396303, fax 026694008, ilariamalinverni@cdo.it;
Referente Acli: Lidia Borzì, t. 065840339, lidia.borzi@acli.it

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